Torino - Cities of the Future Accelerator:
il programma dedicato alle Smart Cities
11 startup da tutta Europa per l’edizione 2023
È partita il 13 febbraio la classe dell’edizione 2023 di Torino Cities of the Future Techstars Accelerator, composta da 11 startup selezionate tra 326 candidature provenienti da tutta Europa.
Le tecnologie innovative appartengono a diversi verticali, in linea con l’ampliamento del programma a settori non più strettamente legati alla Smart Mobility.
Quest’anno troviamo dunque startup nel settore supply chain, come l’olandese Sirius e l’inglese Sorair, startup che offrono soluzioni in campo HR, quali Wibo e Pak, entrambe italiane, aziende nel campo dell’ed-tech, come l’italiana Tutornow e la portoghese Intuitivo. Sono entrate nella classe anche due startup con proposte più inerenti alla Smart Mobility: la francese Automatika Robot e la tedesca Artificient.
Ci sono poi Heloola, realtà italiana che si occupa di digital media, Emphety, startup nel settore social responsability e infine Preflet, azienda portoghese nel settore energy.
Si apre per le startup un trimestre ricco di attività, come di consueto alle OGR di Torino, che culminerà nel Demoday previsto a maggio.
La quarta edizione del programma presenta il maggior numero di aziende italiane di sempre, con otto fondatrici donne.
Secondo i dati dell'Associazione Italiana del Private Equity e Venture Capital (AIFI), l'industria italiana del Venture Capital ha registrato un anno record nel 2022, con un capitale investito superiore a 1,8 miliardi di euro: un aumento del 48% rispetto all'anno precedente. Questa crescita può essere attribuita al crescente numero di startup che vengono fondate nel paese, nonché al crescente interesse da parte degli investitori internazionali.
L’acceleratore contribuisce da 3 anni alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione torinese e nazionale, grazie anche alle positive sinergie con i partner Intesa Sanpaolo Innovation Center, Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.
Dal 2020, Techstars ha ricevuto oltre 1300 candidature e ha accelerato 36 startup.
Il capitale raccolto dalle startup ha superato i 70 mln di dollari e sono attualmente in negoziazione ulteriori round per alcune startup. Ricordiamo inoltre che, per l’ormai riconosciuto radicamento sul territorio, l’acceleratore ha favorito lo sviluppo di 37 collaborazioni con stakeholder italiani, ha promosso l’insediamento sul territorio di 4 startup e, grazie alla crescita delle realtà innovative che hanno partecipato al programma, ci sono state oltre 300 nuove risorse assunte.
Partita la call per la quarta edizione
Fino al 2 novembre 2022 sarà possibile candidarsi alla nuova edizione di Torino - Cities of the Future Techstars Accelerator, il programma di dedicato alla Smart City, ormai consolidato per Torino e il suo territorio. Anche quest’anno sono ricercate a livello internazionale tecnologie innovative, che verranno selezionate all’inizio del 2023. L’avvio della nuova classe è previsto nel febbraio prossimo alle OGR di Torino. Confermati anche per la nuova edizione tutti i partner: Intesa Sanpaolo Innovation Center, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, naturalmente sempre in collaborazione con Techstars. Una bella sinergia che ha saputo in questi anni molto difficili, ora ulteriormente complicati dal conflitto e dalla crisi energetica, creare interessanti prospettive di sviluppo per l’ecosistema torinese e attrarre startup da tutto il mondo.
DEMO DAY 2022: l’evento finale della terza edizione con record di ascolti
Il 21 aprile ha avuto luogo l’evento conclusivo della terza edizione di Torino – Cities of the Future Techstars Accelerator, l’iniziativa promossa da Intesa Sanpaolo Innovation Center, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT con l’acceleratore americano Techstars. Il demo day ha portato alle OGR moltissime persone e molte altre collegate da remoto, per assistere all’arena finale del programma.
Un’edizione con tecnologie innovative da tutta Europa
La terza edizione ha visto coinvolta nel percorso di accelerazione una classe composta da 12 startup ad alto potenziale di crescita, provenienti principalmente da Paesi europei. Tre le imprese italiane selezionate, tutte con sede a Torino, a conferma della vivacità dell’ecosistema locale: Family+Happy, che ha ideato un servizio su misura per la selezione di babysitter certificate; Strategic BIM, che propone la gestione digitale e in remoto di grandi edifici e Gymnasio, che ha sviluppato una tecnologia per il fitness domestico.
Accanto alle imprese italiane hanno partecipato la svizzera Hive Power e la francese Voltaage, entrambe con team italiano, le startup con team ucraini Inputsoft, e Lawyerd!, le inglesi Optimiz e Xworks Tech, la tedesca Natix, la rumena NRGI.ai, l’ungherese Volteum, impegnate in settori quali energy, trasporto aereo, mobilità e gestione del copyright.

Dalla Smart Mobility alla Smart City: un programma che evolve in una città che cambia.
Torino - Cities of the Future Techstars Accelerator, finalmente di nuovo in presenza negli spazi delle OGR è partito a gennaio 2022. Torino si conferma come una città al centro di un ecosistema ormai riconosciuto a livello internazionale come attrattivo per le tecnologie emergenti.
L’acceleratore, a partire dal 2020, ha portato a Torino 35 startup da tutto il mondo operanti nel campo della Smart Mobility, che finora hanno raccolto oltre 50 milioni di dollari di investimenti e avviato più di 30 sperimentazioni in Italia, con una crescita complessiva dell'organico di oltre 300 collaboratori. Inoltre, 3 startup si sono stabilite sul territorio: una con sede in USA e a Torino, una in Germania e Milano e l'ultima con sede a Napoli e Torino. Dal 2022 il programma ha allargato il suo campo d'azione abbracciando la Smart City e comprendendo ambiti quali Industry 4.0, Agritech, Digital Health, Cultural Heritage, Energy and Sustainability.
Le ragioni di questo ampliamento sono molteplici e soprattutto coerenti con i trend evolutivi che stanno investendo le nostre città. Secondo le Nazioni Unite infatti, entro il 2050 il 68% della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane: quest’ultime dovranno dunque trovare nuove soluzioni per il traffico, le abitazioni, le risorse energetiche, le infrastrutture e la qualità della vita. La sovrappopolazione e le urgenze climatiche ci costringono a trasformare le nostre città in ambienti più vivibili, sostenibili e inclusivi.